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Codice Comportamento Dipendenti Pubblici: le novità per il 2023






Un Codice rinnovato e al passo con i tempi, che punta sul divieto di discriminazione sui luoghi di lavoro, su nuovi criteri di misurazione della performance, sulla responsabilità dei dirigenti per la crescita dei collaboratori, su comportamenti‘green’ ed uso responsabile dei social media.





Le PA, ad esempio, potranno fare controlli sugli strumenti elettronici in loro dotazione per garantire la sicurezza dei sistemi e dei dati: ma sarà l’AgID, sentito il Garante della Privacy, a scrivere linee guida ad hoc.





Lo schema di decreto del Presidente della Repubblica contenente modifiche al Codice di





comportamento dei dipendenti pubblici  ha l’obiettivo di modernizzarlo e di adeguarlo al nuovo contesto socio-lavorativo e alle nuove esigenze creata dalla digitalizzazione amministrativa e dalla sostenibilità economica.





Più nel dettaglio, tra le principali novità compaiono i seguenti punti:






  • responsabilità attribuita al dirigente per la crescita professionale dei collaboratori e per favorirne le occasioni di formazione e le opportunità di sviluppo;




  • misurazione della performance dei dipendenti sulla base del raggiungimento dei risultati e del comportamento organizzativo;




  • divieto di discriminazione basato sulle condizioni personali del dipendente, quali ad esempio orientamento sessuale, genere, disabilità, etnia e religione;

    • le condotte personali dei dipendenti nell’uso dei social media non devono in alcun modo essere riconducibili alla PA di appartenenza o lederne l’immagine ed il decoro







Attenzione viene dedicata anche al rispetto dell’ambiente, per contribuire alla riduzione del consumo energetico e della risorsa idrica, alla riduzione dei rifiuti e al loro riciclo.





Adottato in attuazione di quanto previsto dal cosiddetto decreto legge ‘PNRR 2’ (dl n. 36/2022), il provvedimento integra gli elementi costitutivi della milestone del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dedicata alla riforma della Pubblica Amministrazione, che dovrà essere conclusa entro il 30 giugno 2023.





Il testo completo dello schema di Decreto





Potete consultare qui di seguito il documento completo.





Fonte L'entepubblica.it


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