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Ti racconto il mio BTO

di Monica Gobbato. 25 Novembre 2023

Anche quest'anno sono stata invitata al bto cioè la borsa del turismo online, che si tiene come tutti gli anni a Firenze e con più precisione in stazione Leopolda. L'argomento principe di quest'anno è stata l'intelligenza artificiale. Io ho avuto l'opportunita di essere inserita in un panel dal titolo “AI e società: inclusione trasparenza e diritto d'autore nell'emergente economia degli algoritmi con Luca Bianchi, Giulia Eremita e Marco Benini.“

Il mio intervento ha riguardato prevalentemente il processo di progettazione di un sistema di intelligenza artificiale che si nutra di dati personali.  Di conseguenza ho voluto porre l'accento su quello che, sia il Gdpr che il nuovo Regolamento europeo sull'intelligenza artificiale prevedono, e cioè su quello che è necessario  vada fatto prima che l'applicazione vada sul mercato. Mi riferisco in particolare alla  valutazione di impatto che deve prevedere delle parti obbligatorie, come la descrizione dei trattamenti, come la valutazione sulla necessità e proporzionalità del sistema progettato, come l'indicazione delle misure di sicurezza necessarie affinché il sistema possa funzionare.

Ho anche fatto notare che la Proposta di Regolamento sull'intelligenza artificiale prevede un'analisi dei rischi preliminare è già preimpostata dove si indicano i trattamenti vietati, quelli ad alto rischio, quelli a rischio medio e quelli a rischio limitato e che quindi lasciano poca marginalità al titolare del sistema di AI. 

 Il mio Intervento ha voluto anche evidenziare come il Garante per la protezione dei dati personali italiano non abbia voluto implementare un software per la valutazione di impatto  come invece hanno fatto i francesi con il Cnil; scelta italiana, secondo me intelligente, in quanto la valutazione di impatto deve essere fatta da un team multidisciplinare e che non può certamente essere sostituito da un sistema esclusivamente automatizzato.

In ultimo ho fatto presente che proprio in questi giorni il Garante ha pubblicato l'avvio di una indagine sulle azioni di webscraping. Si tratta di un'indagine su tutti i titolari privati e pubblici italiani che abbiano fornito delle informazioni online, volendo verificare le misure di sicurezza adottate per evitare il reclutamento da parte di software spider di  informazioni on line per addestrare i sistemi di intelligenza artificiale

 

 

 

 

 




 

 

 


 

 

 


 

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